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UN ORDITO FANTAPOLITICO ORWELLIANO SI RIVELA THRILLER NOIR
http://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/2012/11/la-grande-discovery-due-svelati-trame.html

L'odierna  MEMORIA ESPOSTO FINALE del 3 Novembre 2012unitamente all'ESPOSTO/MEMORIA/DENUNCIA  del 9 marzo 2012 ,  porta definitivamente alla luce  un ordito  "fantapolitico  orwelliano",  rivelatosi un " thriller noir poliziesco con trame locali, nazionali ed internazionali".
Si tratta in realtà di fatti tutti  veri, pubblicamente svelati, che forniscono una  prova concreta e dal concreto,  della esistenza di poteri forti deviati e di trame allarmanti e metodiche criminali, così come esse si presentano,  su più piani, intrecciati. 
Pubblico e personale, dinamiche di cerchie ristrette , dinamiche di casta , e fatti storici sono rappresentati fedelmente , per il fine informativo e formativo  che ci eravamo prefissati sin dall'agosto  2010. 
Si compie così  la  discovery pubblica,  prefigurata nella conferenza stampa del giugno 2011, avviata con il  MEMORIALE  su fatti della Cecchignola , pista psichiatrico-familiare e pista psichiatrico-istituzionale, approfondita con la MEMORIA CIVILE, su pista psichiatrico familiare ed uso eterodosso del divorzio,  e corredata dai  BROGLIACCI con  file audiointrodotti anche in coda a conferenze e interviste. sulle  sette esoterico militar-civili a sfondo e copertura satanista .
Alla puntigliosa denuncia pubblica e prova anche di falsi ideologici, clamorosi, e  fatti consumati in danno di un magistrato, Paolo Ferraro, si aggiunge  la  finale  analisi del come e soprattuto del  perchè un marchingegno complesso del genere sia stato attivato,  fornendo dati ed  ipotesi  fondate su   prove e documenti multimediali,  verificabili  .    
Con la narrazione di   antefatti personali che risalgono a molti anni prima, si dà infine conto di cosa e perchè si sia mosso intorno a questo magistrato, ma anche di come tutto si sia mosso di pari passo ad una scalata ed un percorso storico di lunga durata. 
A conclusione ci attribuiamo il merito di avere fornito  senza illazioni ed utilizzando dati empirici e concreti,  argomentati e ricostruiti scientificamente  :  
     1.  prova tangibile e concreta    del progetto MK-ULTRA già confortata da solo vasta bibliografia , mediante banca dati desecretata ed audio inoppugnabili che hanno avuto vasta eco ; 
      2. prova concreta  a partire dalla Cecchignola dell'esistenza di sette a sfondo satanista,  sviluppatesi in ambito civil-militare ,  ampliamente partecipate, che godono, per svariati  motivi, di coperture eccellenti 
      3.   prova  empirica e concreta a partire dallo  specifico "Caso " della esistenza di apparati di super-casta che si avvalgono specificamente di professionalità "arruolate "  e di una psichiatria di "progetto" ( più che di regime ) ; 
    4. prova empirica di un "uso sistemico" della sessualità, manipolata mediante tecniche e strumenti avanzati, a fini vari, irretimento, deviazione, ricatto,  consolidamento esoterico (affiliazione ), ne frattempo consolidatasi, implicitamente , anche  attraverso il rinvio a giudizio militare degli ufficiali e sottoufficiali della caserma di Ascoli Piceno e molte altre vicende emerse  ;
    5. prova concreta di una scellerata deviazione in ambiti  di caste separate ( audio della Cecchignola ), che fornisce nuova spiegazione "globale " allo   sviluppo della pedofilia e pedopornografia,  ad eccidi e morti  inspiegate in via giudiziaria, alla distruzione morale "agevolata " degli apparati della Chiesa , e che si riverbera su una casistica agghiacciante  ;
    6. prova indiretta di  scenari sociali ed istituzionali occultati, a partire dalla Cecchignola e verso il Belgio, poi l'america esoterica, fatti di pratiche  devastanti per una sistema  civile fondato su valori etici,  religiosi e diritti costituzionalmente protetti,  incentrati sulla persona, nella sua complessa entità ; 
     7. prova tangibile a partire dal "Caso",  della esistenza di  una cordata trasversale occulta e pericolosa, infiltrata in gangli centrali dello Stato  e delle professioni,  che agisce senza ritegno, deviando ed invertendo ruolo e funzioni, per fini di copertura e dominio , i più poco consapevoli della dimensione strategica di ciò che pongono in essere, quasi tutti irretiti, con messa a disposizione di luoghi e soggetti , necessari al fine  ; 
    8.  documentazione ed analisi, abbozzate efficacemente,   di come si siano strutturate consolidate e sviluppate nel tempo le  cordate deviate principali,  dei magistrati (  STAZI GIURIDICI), e  degli psichiatri ( ANTIDEDALO),  e su come sia in corso una deviazione di casta , di lungo periodo,  partita ancora in gioco, che deve fare i conti con un tessuto democratico, una Costituzione e vari esponenti nati negli anni progressivi , niente affatto disposti ad essere piegati ;
       9. indicazioni concrete , confermate da dati e documentazioni già note, su come e e mediante  chi   sia stato sviluppato il controllo deviato dell'esercito italiano , che riveste , nei suoi livelli di vertice una diretta responsabilità "gestionale" nell'irretimento della magistratura "che conta" , anche; 
         10. argomenti storicamente rilevanti e non meramente suggestivi, elaborati in modo nuovo, che portano a rileggere storia nazionale ed internazionale, omicidi stragi e occultamenti,  in funzione di un processo gestito e diretto, che doveva essere e rimanere non visibile così come la sua organizzazione . 
Si tratta di prove in senso prevalentemente storico documentale afferenti  al campo della diretta percezione ,  quindi non giudiziarie , ancora, perchè il percorso appare allo stato impossibile, sia per il relativo controllo del potere giudiziario realizzatosi sia perchè le vicende più generali appaiono a prima vista incompatibili  incompatibili, per natura e macro-dimensioni,  con il "processo " , luogo dell'accertamento delle singole responsabilità individuali per singoli fatti concreti .
La mia vita e storia , mi hanno portato nell'epicentro del porto delle nebbie , e nell'epicentro a suo volta  costituito dalla "Cecchignola " quartiere  dei militari dell'esercito e dell'arma, infine mi hanno condotto ( "instradato" ad una trappola realizzata  al volo, data la mia ennesima scoperta,  ma architettata e studiata  da lungo tempo   ), a contatto diretto con una psichiatria criminale arrogante, organizzata e pericolosa,   ma rozza . 
La mia testimonianza diretta su vicende interne alla magistratura a partire dalle stragi Falcone e Borsellino, su vicende ed intrecci, su tutto quello che è accaduto e si è mosso  dal 1991 e la mia caratteristica , di uomo unitario e professionalmente "efficiente " , erano e sono ciò che spiega infine moventi e obiettivi . 
Per questo occorreva in conclusione dare  la prova di chi sia e fosse un magistrato che non intendeva salire agli onori della cronaca nè scalare , Paolo Ferraro, con la prova di quello che hanno fatto e la descrizione meramente tratteggiata, per episodi,  di un ambiente romano , direi , non raccomandabile .
Come indicato in nota due , nel racconto ivi riportato a corredo della memoria/esposto  che segue  " Ammetto di aver sguazzato come un papero ignaro, un pò cigno, puro e ingenuo, dentro il porto delle nebbie, che  invece sotto il profilo "pubblico " criticavo aspramente su vicende e processi". 
Questa non è stata la mia debolezza. E' stata la forza , che mi ha consentito di arrivare puro, intonso ed  irricattabile a questo appuntamento . 
I capelli "tagliati a tradimento nel sonno , sono ricresciuti ", signori filistei . 
Ora il nodo è al pettine, ineluttabilmente .  
 PAOLO 


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MEMORIA ESPOSTO AL CSM DEPOSITATA IL 3 NOVEMBRE 2012 


AL SIGNOR PRESIDENTE DELL'ON.LE CSM

AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
Comitato di PRESIDENZA

a ciascuno dei membri del CSM

MICHELE VIETTI  Vice Presidente Componente eletto dal Parlamento


Componenti di diritto
ERNESTO
LUPO
GIANFRANCO
CIANI


Componenti eletti dal Parlamento
ETTORE ADALBERTO
ALBERTONI
GUIDO
CALVI
ANNIBALE
MARINI
FILIBERTO
PALUMBO
GLAUCO
GIOSTRA
NICOLO'
ZANON
BARTOLOMEO
ROMANO


Magistrati con funzioni di merito
VITTORIO
BORRACCETTI
TOMMASO
VIRGA
PAOLO ENRICO
CARFI'
FRANCESCO
CASSANO
FRANCESCO
VIGORITO
PAOLO
CORDER
PAOLO
AURIEMMA
GIUSEPPINA
CASELLA
GIOVANNA
DI ROSA
ROBERTO
ROSSI
ALBERTO
LIGUORI
ANGELANTONIO
RACANELLI
ALESSANDRO
PEPE
MARIANO
SCIACCA


Magistrati con funzioni di legittimità
ANIELLO
NAPPI
RICCARDO
FUZIO



Signori Membri del CSM,
entro in medias res, ex art 3 comma 2 del R.D.Lgs. 31 maggio 1946 n. 511, dopo aver letto la delibera del 10 ottobre 2012 e letto, acquisita successivamente, la “copiosa documentazione “ Debbo per chiarezza rilevare subito che anche la terza delibera consecutiva, che mi concerne, si rivela interamente “costruita” su valutazioni e documentazioni falsificate ideologicamente, talvolta contenenti clamorose manipolazioni, smentite per tabulas da testimoni, prove documentali, scritte od audio . E ovviamente programmata per la mia destituzione, con presa d'atto del decorso di periodo di “comporto”.
Richiamo alla vostra attenzione la circostanza relativa al deposito, in data 9 ottobre 2012, di un intero faldone di documentazioni varie, immesse altresì in due DVD ed in due rispettive banche dati in rete – con MEMORIA immediatamente recapitata al comitato di Presidenza, e trasmessa via mail il giorno medesimo a ciascuno dei membri del consiglio, utilizzando documento mail con link ipertestuali collegati a banche dati ( ALLEGATO 1 prima pagina protocollo deposito memoria depositata il 9 ottobre 2012 ).
Il tutto è stato oggetto di una ulteriore espressa richiesta da me depositata la mattina dell'11 ottobre, con ulteriori copia di due DVD a disposizione ALLEGATO 2 prima pagina protocollo istanza depositata l'11 ottobre 2012 ) , quando non ero neanche al corrente della avvenuta fissazione all'ordine del giorno e della avvenuta deliberazione suindicata , così come ancora non avevo né richiesto né ottenuto copia della “documentazione”, infine visionata .
Tra le novità nel frattempo emerse :
b) la sparizione provvisoria ALLEGATO 3 Comunicazione della dott.ssa Marando Adele per mancata trasmissione di parti della cartella clinica del Sant'Andrea al tribunale civile di ROMA, che ne aveva ordinata la integrale esibizione ) di TEST a suo tempo somministrati presso l'ospedale Sant’Andrea , che dimostrano “ a contrario” la natura di sequestro di persona della attività da me subita nel maggio 2009;
c) la ricomparsa in sede civile ( vedi sopra ALLEGATO 3 ) della c.d. “consulenza” del dott. Ferracuti ( copia cartella agli atti della procedura ), prova di un gravissimo falso ideologico già illustrato “a memoria” nel MEMORIALE del marzo 2011;
d) le incredibili manipolazioni ed invenzioni che si traggono dalla dolosa c.d. “ANAMNESI “ dell'ospedale S ANT'ANDREA ( copia cartella agli atti della procedura ) del maggio 2009, ma da me lette solo in questi giorni;
e) le manipolazioni che ho accertato nella attività di “consulenza “ del dott. Cantelmi. ;
f) il mio ultimo scritto, che ricostruisce minuziosamente alcuni accadimenti significativi che risalgono nel tempo e prepara una rivelazione importante su chi nella magistraura romana usasse TELNET nel 1990.

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Per vostra notizia faccio presente che le cartelle cliniche del Sant’Andrea risultano digitalizzate da lungo tempo e certamente da data anteriore all'anno 2009, quindi, come nel caso della mia acquisizione, stampate da file digitale e trasmesse con certificazione del responsabile degli archivi .
Valutate voi cosa significhi una trasmissione parziale in sede civile a firma del responsabile del reparto a fronte di un ordine di esibizione sempre in sede civile emesso da un giudice .
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All'uopo deposito, per quanto concerne il profilo più squisitamente “tecnico” , ALLEGATO A ) consulenza e controdeduzioni del dott. Paolo Cioni che con la presente nomino consulente di parte in sostituzione del prof. Francesco Bruno, quindi revocato .
Alla consulenza oggi depositata rinvio integralmente e qui la richiamo unitamente alla già depositata certificazione di Giovanni Camerini e alle precedenti certificazioni del prof. Camerini e del prof . Boldrini ( ASL RM E ) le relazioni del dott. Buttarini e del dott. Marinelli il tutto già agli atti di codesto CSM . Con l'occasione rilevo che è erronea , e dovuta ad un disguido, forse , la affermazione che una consulenza depositata era rimasta priva della sottoscrizione e quindi fosse di paternità non attribuibile . Difatti ho provveduto con nota tempestiva a far pervenire la pagina di sottoscrizione. Inoltre rilevo che i tempi di colloqui, incontri e vaglio dedicati da ciascuno dei tecnici Marinelli, Camerini , Buttarini nel solo 2011 è già superiore a quello “dedicatomi” in prima istanza dal “consulente” nominato dai membri di codesto CSM . Senza commenti, inutili, sul seppellimento di solide numerose e concordanti valutazioni, persino di provenienza pubblica ( ! ) .

I. IN ORDINE ALLA CONSULENZA DEL dott. CANTELMI rilevo e richiamo quanto segue .
A. IL PROTOCOLLO DI TEST STRAPPATO DAL DOTT. CANTELMI
La registrazione dell'incontro con il dott. Cantelmi Tonino , consulente di ufficio del CSM, relativa al giorno 9 giugno 2011 (file audio relativo all'Incontro con dott. Tonino Cantelmi.MP3 sia in rete che in DVD, depositato in atti ), prova oltre ogni possibile dubbio quanto segue.
A chi vi scrive è stata proposta una duplice sequenza di domande : due test a sequenze di domande e risposta affermativa o negativa.
Alla prima serie ed tutte le domande ha risposto chi vi scrive semplicemente sempre costantemente e secondo verità con un rispettivo no, accompagnato spesso dall'avverbio “ completamente “ od “ovviamente “, come da trascrizione . Le domande formulate in astratto attenevano al vaglio della esistenza di una attitudine paranoica di qualsivoglia forma e intensità, ed il risultato delle risposte è UNIVOCO ed insuperabile ( e confermato da altri test ) . Paolo Ferraro non gode del tratto paranoico, semmai di una serena e forte attitudine al vaglio di fatti e avvenimenti secondo parametri cognitivi di livello adeguato ( ALLEGATO:certificazione del dott. Boldrini della ASL RM E - struttura pubblica e deduzioni e consulenze oggi od in precedenza depositate) .
Le domande della seconda serie , lette frettolosamente e proposte dal dott. Cantelmi, si presentavano, scopertamente, come contrapposte alle prime , attinenti cioè alla prospettazione in concreto di situazioni concrete e ad esse chi vi scrive ha risposto come da audio , altresì richiamando colà, come pure fa in questa sede, analiticamente una congerie di esposti e fax e lettere scritte da terze persone a tutela dello scrivente . Il dott. Cantelmi dopo aver affermato ( ex post) “ come avrà capito la prima è semplicemente una cosa pilota per vedere se Lei è in grado di cogliere le differenze su … fra.... ( Il Dott.Cantelmi non finisce la frase ndr). La seconda è quella che invece dovrebbe valutare la situazione attuali in cui praticamente Lei è stato molto abile nel riferire alla situazione attuale..... “ ed avendo il sottoscritto replicato “Non” molto abile “… è proprio vero . Nel senso che io se non fossi nella situazione in cui mi hanno posto in modo strutturato … non sono stato “molto abile” , professore .. “ . Al min 7 e 30 il dott. Cantelmi lacera la prima serie di risposte ai test con strappi consecutivi.
La doppia sequenza di test e la eliminazione della prima, hanno una specifica spiegazione, che il consiglio dell'ordine degli Psicologi ed il Consiglio dell'Ordine dei medici di Roma sapranno ben dare, investiti della richiesta di procedimento disciplinare e sospensione dall'albo del dott. Cantelmi, consulente del CSM . SE ancora esistono il diritto, le regole deontologiche e la legalità.
In NOTA 1 immetto una legenda con link ipertestuali di parte della documentazione richiamata sopra, già depositata in cartaceo .

B. L'OMESSO VAGLIO ED INTERPRETAZIONE DEGLI ALTRI TEST SOMMINISTRATI A SEGUITO DEL SEQUESTRO DI PERSONA PATITO IL 23 MAGGIO DEL 2009. (IN MEMORIALE CAPITOLO DUE ). LA OMESSA VALUTAZIONE DI QUELLO CHE RISULTA OBIETTIVAMENTE DALLA CARTELLA CLINICA DELL'OSPEDALE SANT’ANDREA, SIA AL MOMENTO DELL'INGRESSO, SUCCESSIVO AL SEQUESTRO DI PERSONA, CHE IN SEGUITO, E DEL CLAMOROSO FALSO IDEOLOGICO DELLA CD “ CONSULENZA “ FERRACUTI . LA FINZIONE DELLA VITA FAMILIARE IPOTETICA DEL DOTT. FERRARO, PROTRATTA DAL DOTT. CANTELMI SINO AD OGGI .
Nel primo colloquio con il dott. Cantelmi del 2011 il sottoscritto ha segnalato (ovviamente chi scrive tramite avvocato aveva invocato la acquisizione della cartella come prova della grave vicenda) il sequestro patito ed il ricovero coartato, e che, condotto all'ospedale, era calmo, sereno , compatibilmente con quello che gli accadeva, e che di ciò vi era memoriale ( peraltro agli atti del CSM ).
Il tutto confermato in sede di ingresso nella struttura e annotato .
Come noto, appena portato coattivamente alla struttura dell'ospedale Sant’Andrea, nel maggio 2009, il dott. Ferraro per due giorni e mezzo stette “ospite” colà in libertà totale, con evidente incolmabile imbarazzo della struttura, e rispose serenamente ai test somministrati, consapevole che da essi non poteva emergere, se genuini e genuinamente trattati, nulla oltre lo stress suscitato dalla illecita violenza subita.
I detti test, mai acquisiti prima in copia dal sottoscritto, sono stati non trasmessi alla CTU nominata dott.ssa Adele Marando nella causa di scioglimento del matrimonio dal coniuge separato Silvia Canali ( coinvolto gravemente nei fatti) nonostante vi fosse un provvedimento del giudice. Si verte di un divorzio piegato al fine eterodosso illustrato nella MEMORIA IN SEDE CIVILE DEPOSITATA , ed agli atti di codesto CSM, anche in DVD oltrechè in cartaceo . L'attacco sul fronte degli affetti e delle figlie minori di chi scrive era stato mal coordinato, senza conoscere il contenuto della cartella clinica . Diretta si presenta la richiesta di disporre la acquisizione dei TEST dalla CTU, evidentemente colpita dalla mancata esibizione di questi , e perentorio il provvedimento del giudice .
Nel frattempo l'avvocato che mi affianca oggi in sede civile e del cui impegno professionale e qualità dell'affiancamento siamo orgogliosi, aveva acquisito la copia effettiva della cartella clinica ed in essa dei TEST da pagina 63 in poi ) . Ciò dopo ben 51 giorni dalla richiesta inoltrata. Essi dimostrano al di là di ogni dubbio, e lo dico avendoli visionati e riconosciuti da me pochi giorni fa, che Paolo Ferraro è stato incastrato e trattenuto poi contro la sua volontà, dopo aver dovuto piegarsi a quella che riteneva una verifica di due giorni, in regime di trattamento sanitario, in assenza di qualsivoglia sintomo o comportamento anomalo; e ciò è confermato pianamente anche solo dalla valutazione dei TEST. Un contesto di vero e proprio sequestro, di fatto prolungato successivamente , confermato dalla avvenuta verbalizzazione in cartella clinica sia della volontà del dott. Ferraro, di allontanarsi dalla struttura che dalla minaccia subita di avviare una procedura coattiva ( TSO ) , nonostante gli esiti dei TEST e la evidenza ( pag. 25 cartella clinica ) .
Su tutto questo il dott. Cantelmi ha omesso, nella vicenda e nel contesto di specie, il necessario vaglio, che avrebbe portato a conseguenze opposte a quelle cui perviene, o a contraddire ex ante le “valutazioni successive” . Preciso didascalicamente, non introducendo una considerazione, ma esplicando il tipo di ragionamento portato: se uno viene trovato sano e non paranoico né narcisista né ossessivo compulsivo al momento di un sequestro di persona patito .. perché mai dovrebbe esserlo divenuto nei tre anni successivi, o adesso, allorché salta fuori questa ultima vergognosa tappa di una inane manovra di distruzione della immagine e deformazione della personalità del magistrato PAOLO FERRARO !?
Il tentativo di distruzione a mezzo psichiatria deviata è all’opera ancora scopertamente. Sino a pochi decenni fa si utilizzavano altri mezzi ”più spicci” : quello che si è attivato nel mio caso è frutto di una “evoluzione” dei tempi … , sperimentata anche da altri magistrati , a quanto mi consta, ed a quanto risulta dalle registrazioni depositate e dichiarazioni del dott. Girardi Paolo ... che si riferiva a magistrati ( “portatigli “ ), forse “alcuni” con vere patologie …
Non solo la valutazione ed il contenuto di questi TEST ed il loro vaglio, necessario, sono stati pretermessi, ma dalla cartella clinica emerge che chi scrive analizzò all'impronta , colpito imprevedibilmente alle spalle, fatti e contesto; e che il medico di prima valutazione annotò serenamente che si trattava di valutazione plausibile, plausibilmente argomentata e detta da persona in stato ben più che normale, atteso il contesto . Con lui concordai di subire inizialmente solo il ricovero , tramutandolo, per situazione coartata ed in assenza dei presupposti sostanziali e formali, in volontario, e per ovviare a pericoli maggiori.
Tutto verbalizzato, Signori membri del CSM, e ai vostri atti .
Sarebbero poi venuti attoniti, sconvolti, incapaci di darsi una spiegazione, i dipendenti a contatto diretto continuo e costante con chi vi scrive, ad esprimere la loro solidarietà. Tramite loro, inoltrai DOMANDA DI CONGEDO ORDINARIO. Essi hanno attestato poi PER ISCRITTO e correndo rischi “immaginabili” chi era ed è e come si comportasse il dott. Ferraro , ed erano gli unici a contatto permanente con me , oltre i colleghi veri, in particolare nel periodo dal Novembre 2008 al giugno 2009, e gli amici personali, che, nell’indagine contro di me, sono stati tutti messi da parte, tenuti all'oscuro e non considerati, ovviamente , anche quando nel novembre 2010 sono tornati a spiegare e testimoniare , presso la stessa struttura investita nel frattempo di una mia indignata ma calma richiesta di “rivisitazione critica” . Clamorosa la circostanza poi che addirittura lo stesso Procuratore Capo pro tempore della Procura di Roma nel luglio 2010 abbia dovuto testimoniare ed ammettere non la sola piena e perfetta qualità professionale e deontologica di chi vi scrive, ma la specifica qualità e quantità del lavoro sino ad allora svolto, precisandone la ineccepibile immagine pubblica della quale chi oggi scrive gode tuttora , nel foro e negli uffici di Roma e nel paese.
Assenti per tutto il periodo i c.d “alcuni parenti”, irretiti e sotto le direttive ultime del dott. Luigi Cancrini, la cui condotta ed “attivazione” viene dettagliatamente illustrata in MEMORIALE - CAPITOLO UNO ed è oggetto di un diario pubblico del padre del dott. Ferraro ( tutto a disposizione in DVD e mediante link in rete ) . Ma in questo caso la parentela non conta . Ma la finzione di una parentela, di un nucleo familiare sì, e la assoluta negazione della realtà di vita del dott. Ferraro si è protratta sino ad oggi, gravemente, da parte del dott. Cantelmi . La “anamnesi falsa” del dott. Ferraro è ferma al giugno 2009 . E come altro si poteva fare .. .emergendo altrimenti tutto ciò che non doveva emergere , anche all'oggi ?!?! Sinanche una recente lettera che scrive allo “studio” ( ?!?! ) “ FERRARO FOIANI BORASCHI” e una ennesima lettera pacatamente indignata della dott.ssa Patrizia Foiani al “consulente “ del CSM , dott. Cantelmi . ( ALLEGATO 6 ) . IL tutto neanche indicato da Cantelmi, , perchè altrimenti avrebbe dovuto spiegare a cosa serve fingere che un cittadino non sia regolarmente da anni in un nucleo familiare, riferire la sua “ANAMNESI” ad un clamoroso falso ideologico retrodatato di tre anni, e far intendere implicitamente contro ogni realtà che mancherebbe la ipotetica necessaria compliance, la figura di riferimento endofamiliare, ovvero costruire una SIMULATA vita “irregolare”da single ( poi perchè irregolare ?!?! Ma dove siamo arrivati . ) .. utile simulacro necessario per interventi programmati di metodi e livello criminali. .
Cosa abbia poi potuto scrivere , senza pudore e ritegno Ferracuti , nella “consulenza” ad ospedale, lo avete letto ?!?! Non doveva comparire nel processo di “divorzio “ piegato a fini eterodossi. Leggete a riguardo anche la mia memoria.
 Mi chiedeva Ferracuti , ha registrato quello che ha detto (e documentato ndr ) ?!?! Sei sicuro di non averlo registrato ?!?! “ . Così interloquì l'avvocato Petrucci Luca, , anche lui in stretta colleganza, come indico nel memoriale , venuto lo stesso giorno di Ferracuti all'ospedale Sant'Andrea , dopo incontro riunione con questi e Girardi Paolo. Non sapevo, non potevo non fidarmi di Luca Petrucci che aveva con me anche una conoscenza dei tempi del liceo, fatta di impegno intellettuale e politico; ma è evidente noi diamo a fatti e storia un valore “diverso” . Durante l'incontro con Ferracuti avevo semplicemente illustrato il contrasto con la Procura, circa una archiviazione ingiustificabile, dal punto di vista mio, narrando della necessità di tutelare anche un bambino, certamente coinvolto, i documenti, la perizia fonica , la richiesta di aiuto del bambino e la grave situazione della madre .
Lo stesso avvocato Petrucci, messo alle strette , nel Dicembre 2011, in una “memorabile “ telefonata ha infine ammesso che avevo toccato “ i fili dell'alta tensione “ e che la manovra era stata posta in essere per azzittirmi, definitivamente . Due patetici e “minacciosi” suoi sms del giorno dopo, che ancora conservo, in me , rivelano il tentativo di smentire e spingermi a non far trapelare la notizia ultima, con classiche frasi allusive, di ricatto.

C. L'OMESSO VAGLIO DELLA FALSA INTERPRETAZIONE DEI TEST SOMMINISTRATI dal prof. BRUNO FRANCESCO E DALLA SUA “ASSISTENTE “ PSICOLOGA DOTT.SSA DANIELA VENERUSO (IN MEMORIALE CAPITOLO SEI ) .
L'ulteriore set di domande e TEST somministrato nel gennaio del 2011 si incardina in una attività sollecitata da me, intermediata da altro avvocato di mia fiducia, ma “studiata” al fine di verificare metodologie e comportamento di psichiatri, il cui ruolo “storico” e collegamento a me risultava da fonti altre , che intendevo verificare e riscontrare . Su Bruno anche una non flebile traccia .. risalente al marzo aprile 1995 .
La indicazione di un “rapporto pseudo nevrotico e di strutture difensive incistati nella sfera affettivo familiare” ( esilarante la nomenclatura ) indicò a me chiaramente che , oltre a varie conferme , ed affermazioni esplicite della dott.ssa Veneruso, sul cui contenuto per ora, mi riservo, vi era un composito quadro di omogenei collegamenti e moduli operativi e si insisteva sulla PISTA FAMILIARE costruita sotterraneamente . Al contempo segnalo che si tratta di professionista e psicologa a contatto continuo strettissimo con il mondo giudiziario, non certo solo romano, e da quaranta anni, e impegnati in convegni recenti anche con magistrati della Procura di Roma, tra essi la dott.ssa Monteleone Maria. Sapete bene quali “dichiarazioni” abbia fatto dinanzi a codesto autorevole organo di rilevanza costituzionale costei. E la ignominia ( delle cui dichiarazioni, da leggersi con quelle di Nello Rossi, Pier Filippo Laviani e  Giancarlo Capaldo ) viene denunciata ora in tutta la sua gravità, e lo sarà altresì attraverso la pubblicazione dei verbali, di cui chiedo comunque la integrale desecretazione . Tutto si può dire di Paolo Ferraro, diffamandolo e denigrandolo (ammesso che ci si riesca ), ma dichiarare che andava in giro dicendo cose “criptiche” senza specificare di che “riferisse” e quali nomi indicasse, essendoci una relazione di servizio agli atti, che caricaturale anche essa , almeno indicava il tema, chiaramente , .. è “ridicolo” e contraddittorio. Un banale trucco, truffaldino, di bassa lega .
A loro feci nomi e raccontai ciò che ad esempio ho detto pubblicamente nella seconda conferenza , del luglio 2011 !!! Nella parte dei sottotitoli il richiamo esplicito ad articoli su corsera.it dei quali avevo a lungo parlato con Capaldo !!! http://www.corsera.it/risultati_news.php?&page=2&chiave=Borreca .
Una finzione abominevole quella concertata dagli aggiunti allora “condotti “ al CSM.
La assenza di Alberto Caperna , in quella circostanza, e le dichiarazioni equilibrate invece di Pietro Saviotti, che riferirà di una mia telefonata ad aggiunto di Milano, concernente il processo alla falange massonica nera di Benevento ed i suoi esiti a Milano, si spiegano come atteggiamento sereno equilibrato , e serio.
Entrambi non possono più dire o spiegare altro , piegati da infarto.
Sui ruoli rivestiti dalla fine degli anni settanta dal prof. Bruno e su altro sorvolo, consapevole , ma segnalo la ridicola pantomima ripresa, purtroppo per le istituzioni , nella delibera del giugno 2011 che mi riguarda . Avete in mano la prova di un tessuto deviato, cioè, non di un concorde vaglio “professionale” e la prova per dati e fatti concludenti ( TEST , dichiarazioni e, identità pubblica e privata del sottoscritto certificata da chi effettivamente lo frequentava, gravemente colpevoli i c.d. “alcuni parenti”, ovviamente completamente assenti, e lavoranti nell'ombra deviata , di poteri “forti” , ma deboli, dinanzi alla intelligente trasparenza . VEDI DIARIO MANOSCRITTO del padre del dott. Ferraro ) .
Debbo solo precisarvi che una impudente nota in calce alla delibera emessa nell'ottobre 2011 di codesto autorevole organo costituzionale . cita alcuni passaggi di mia precedente LETTERA APERTA, in cui semplicemente riportavo le dichiarazioni fattemi dal prof. Bruno Francesco, privatamente, ma anche in presenza di testimone che non potrà negare .. pur non risultandomi  neutrale . SICCHE' è stato addebitato a me un GIUDIZIO sul contenuto di dichiarazioni fatte da terza persona e da me semplicemente riportate cronachisticamente . Siamo alla commedia napoletana e con Totò commento “ e che sono io Antonio ?!?!” . Ma “Antonio” sa che esiste un grumo delirante e pericoloso, deviato, e ora , anche un po' grazie alle sue conferme , nel frattempo fattesi persino pubbliche, lo ha definitivamente capito Paolo , fornendone analisi e prove infine , ufficialmente, allo stesso CSM.

II. PUO' ESSERE IMPUTATO AL DOTT CANTELMI L'OMESSO VAGLIO E LA OMESSA VERIFICA DEI DATI CHE SEGUONO.
Nell'ottobre 2012 ho preso visione della cartella clinica dell'ospedale Santandrea , acquisita in copia , e letto per la prima volta le ributtanti indicazioni fornite in “ ANAMNESI “ .
La incredibile “artefazione “ anamnestica .. ha come testimoni contrapposti gli oltre duecento magistrati del mio concorso , i magistrati romani , il personale di Terni, i magistrati di Terni , gli avvocati di Terni, il collega Roberto Reali della DGIIPP del MGG con cui ho lavorato dal 1987 al 1988, il personale dell'ufficio VIII della allora DGIIPP del MGG, i colleghi e personale   della Procura Circondariale di Roma e poi della Procura di Roma , tutti gli operatori del settore della sicurezza e salute del lavoro, tutti i magistrati con esclusione dei soli appartenenti alla cordata “pericolosa” e affiliati limitrofi, tutti e dico tutti gli avvocati di Roma con poche omologhe eccezioni .
Allego ( ALLEGATO 4 ) la mail certificata dell'avvocato che mi assiste in sede civile .
Ma riporto di seguito le delucidazioni date, che costituiranno oggetto di denuncia querela contro gli ispiratori della “ANAMNESI” e autori e concorrenti morali .
“ Le inoltro in allegato alla presente la copia digitalizzata della cartella clinica del Dott. Ferraro, ritirata quattro giorni fa presso l’Ospedale Sant’Andrea.
Sono a chiederLe cortesemente, al riguardo, di voler provvedere al raffronto della medesima con la copia in Suo possesso, onde verificare se manchi in una delle due copie qualche documento allegato od altro (risulta dagli atti del giudizio che la copia trasmessaLe dall’Ospedale S. Andrea, curiosamente, è carente di numerosi allegati, quali i tests psicodiagnostici e la relazione del Dott. Ferracuti, viceversa presenti nella copia che Le allego).
Il Dott. Ferraro, suo malgrado, ha dovuto ripristinare la verità dei fatti, con riferimento ad alcune dichiarazioni grossolanamente menzognere contenute in alcune parti della Cartella clinica, più specificamente nella anamnesi psichiatrica (da p. 9 a p. 13 della medesima Cartella).
Le riporto qui di seguito le osservazioni trasmessemi dal Dott. Ferraro, affinché possa valutare personalmente i fatti nella loro obiettività.
In attesa di un Suo cortese riscontro, colgo l’occasione per porgerLe i miei migliori saluti.
Avv. Antonella M. Rustico
La cartella clinica acquisita presso l’Ospedale S. Andrea, che Le allego in copia, corrisponde all'originale, ed anche i test ivi presenti, dal Dott. Ferraro a suo tempo "segnati" con varie modalità, per renderli di paternità certa, sono veri.
Dubbi per la straordinaria follia delle asserzioni riportate, e per non averle viste nella cartella a suo tempo, nutre il Dott. Ferraro circa la anamnesi psichiatrica, da pag. 9 a pag. 13 della cartella.
Egli precisa che poté analiticamente e ripetutamente accedere alla cartella clinica, aiutato dagli infermieri, che si rendevano conto della situazione "anomala", e la vagliò memorizzandola.
Le allucinate affermazioni riferite ad alcuni "parenti", oggetto di invenzioni di sana pianta, e incredibilmente riportate come anamnesi, da lui per la prima volta lette ora, furono certamente precedute dall'analisi dal Dott. Ferraro fornita subito all'ingresso dell'Ospedale, e ritenuta dal Prof. Amedeo Ruberto "verosimile" (p. 3, cartella clinica di Pronto Soccorso, 21' riga della risposta).
In essa egli indicava la trama di un vero e proprio ordito, da lui subito; oggi ne esistono prove pubbliche INSUPERABILI e in via logica coerenti.
Tutta la vicenda è analiticamente e puntigliosamente riportata nei suoi elementi dal Dott. Ferraro nel memoriale del 2011, noto ormai presso vari Procuratori della Repubblica.
La totale falsificazione della anamnesi è ricavabile passo dopo passo da una semplice verifica che può volta per volta essere anche pubblicamente attivata.
Ad esempio, la asserzione "incredibile" "figlio non tanto desiderato e voluto" riferita a Francesco è frutto di una folle falsità.
Francesco fu generato, voluto intenzionalmente dal Dott. Ferraro e dalla sua prima moglie, mentre si trovavano in vacanza in Sardegna.
La asserzione "a cui segue un periodo di deflessione umorale", riferita al periodo dall'Aprile 1983 a tutti gli anni a seguire, è PURA MENDACIA, invenzione malata e strutturata.
E ovviamente forse messa a conoscenza di suo figlio Francesco, ignaro o forse no di chi agiti acque torbide e malate.
Il Dott. Ferraro, alle stelle per essere giunto alla meta importante di Magistrato, avrà anni di impegno, vivaci, sereni, estremamente gratificanti e pubblicamente confermabili da CENTINAIA di persone, tra cui tutti i Magistrati dl proprio corso, tutti i Magistrati romani, gli amici ed i conoscenti.
E' ovviamente falso che "vince successivamente il concorso" (!). Il Dott. Ferraro è passato agli orali del concorso in Magistratura nel 1983, poco meno di un mese prima della nascita del figlio Francesco, profondamente amato.
E' letteralmente falso che lui si sentisse "perseguitato da un cancelliere a Terni" (!!!!). E' invece vero che il Dott. Lombardini, all'epoca vivente, pose in essere una serie di condotte aggressive nei confronti del Dott. Ferraro, per “inimicizia politica e motivo personale”, e tali da richiedere l'intervento dell'allora Pretore Capo di Terni, che intimò la cessazione delle predette condotte, e fu sul punto di trasferire motivatamente il detto Cancelliere.
Dopo il suo arrivo a Roma, il Dott. Ferraro tornando a Terni, invitato dal Foro per una festa, apprese le ragioni del tutto personali e di "gelosia" del detto Lombardini, riferitegli ridancianamente da più Avvocati.
Quale sia la stima del Foro di Terni e l'immagine lasciata dal Dott. Ferraro è pubblicamente noto, come sono noti i pareri ECCEZIONALI formulati sulla sua persona.
La artata e altalenante descrizione di salti umorali, in lui da sempre totalmente assenti, e la indotta ed artefatta  suspicio circa una vita “bipolare”, indicano un carattere di vera e propria falsità strutturata delle invenzioni riferite o verbalizzate,  e comprovano che vi fu una esterna trasfigurazione concettualizzata ed organizzata concettualmente.
E' altresì assolutamente falso che quando nacque nel 1986 Fabrizio Ferraro, egli dimostrò “più entusiasmo”. Dimostrò infatti solo lo stesso entusiasmo perché una creatura umana meritevole di affetto ed amore era venuta alla luce. Punto e basta.
E' completamente falso che egli e la prima moglie litigassero: dal marzo 1985 era purtroppo calato il freddo gelo della separazione morale .
Egli non era solo molto impegnato tra il giugno 1985 e 1987, ma viveva da pendolare; inoltre lavorava giorno e notte, ma ciò non gli impedì di aiutare per ben due tesi di laurea la moglie.
Tornò a Roma, invitato dalla Dott.ssa Matone ad occuparsi di attività dirigenziali, presso la DG II. PP.  Del Ministero di Giustizia e scelse la strada di riavvicinarsi a casa, avendo profonde gratificazioni dal nuovo incarico.
E' falso e letteralmente inventato che alla fine del rapporto con la prima moglie, nel Novembre 1993, il Dott. Ferraro ebbe "deliri di gelosia" .
E' vero invece che il rapporto, andato in crisi nell'aprile/maggio 1992, in contesti e quadro da approfondire, alla luce di elementi nuovi acquisiti oggi, si concluse nel detto periodo e che si ruppe una solida passata esperienza di dialogo libero ed aperto.
Allora il Dott. Paolo Ferraro era addetto alla Presidenza della Corte Costituzionale, membro del (prestigioso) Consiglio Giudiziario della Corte d'Appello di Roma; migliore, più o meno, Magistrato della Procura Circondariale di Roma, a pieno ruolo, e motore impegnato di un settore della Magistratura. Le vicende e trame interne, di allora, sono oggetto di riferimento anche da altri, ed in altre sedi.
Una piccola chiosa necessaria, anche se non “strettamente” pertinente.
Suoi pubblici, dichiarati e manovranti "rivali", Giuseppe Cascini, nipote di Achille Lauro, e Stefano Pesci, vero e proprio gregario ed interfaccia del Cascini.
Amato e stimato dalla quasi totalità dei Magistrati, riconosciuto e portato in palmo di mano, sereno e aperto, ma oggetto della più grave minaccia che si possa fare ad un Magistrato: "Tu sei ingombrante... ti dobbiamo togliere di mezzo": minaccia ricevuta personalmente da Giuseppe Cascini, nella fase di una preliminare riunione di Magistratura Democratica su Falcone, Direzione Nazionale Antimafia e art. 416 bis C.P., verso la fine del 1991.
Le successive due riunioni, in uno scontro interno, videro il Dott. Ferraro schierarsi, motivare ed intervenire a favore di Falcone ed a difesa della DNA.
Fallito l'attacco interno, venne convocata una riunione riservata della “Nomenclatura”, con disappunto del Dott. Ferraro (il periodo è il Febbraio 1992). I particolari oggettivi e tutti comprovabili sopra elencati presentano rilievo per ciò che invece è accertato concretamente e per fatti concludenti, come ordito ed avvenuto tra il 2007 e 2009.
Nel maggio del 1992 entrerà in crisi definitiva il rapporto con la prima moglie, che si era ricostituito dal 1990 in modo gratificante.
La crisi è dovuta a fattori esterni, sempre oggetto di allusione ma mai concretamente specificati dalla Daniela Plocco.
Il Dott. Ferraro non ha mai accusato la sua prima ex moglie di nulla che avesse a che fare con "filmini pornografici" (?!), né prima né dopo la crisi coniugale.
Egli interruppe ogni rapporto con la detta nel novembre 1993,
E' vero piuttosto che sua sorella, in sintonia con suo fratello (il Dott. Ferraro non era a conoscenza di questa intesa, di cui apprese in un momento successivo), nel maggio 1992, gli suggerì di andare a parlare con il personale di una struttura allora esistente in via Cimone a Roma.
Egli aderì, ma aveva forti perplessità; parlò della crisi di coppia, e l'addetto ai colloqui per le crisi di coppia gli disse letteralmente "questa è solo una normale crisi coniugale, e non abbiamo bisogno di alcun prosieguo".
Comunque in una trasmissione radiofonica recente condotta da DAVID GRAMICCIOLI, reperibile in rete, vengono indicati tra l'altro nomi e fatti risalenti al 1992 http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=9wgGyZk1D9o e fatti arrivare al Dott. Ferraro mediante telefonata ricevuta in presenza di testimone.
Incredibile la indicazione "conobbe allora (nel 1995) la futura seconda moglie che aveva già due figli (???!?)": una pura idiozia.
Silvia Canali, letteralmente “mandatagli” dalla Segreteria del Procuratore Capo quale praticante Vice Procuratore Onorario, era ahimè altra persona, ed in ben altra situazione.
E' invece vero che verso la fine del 1996 (anno in cui egli denuncia pubblicamente la deriva della organizzazione che allora chiamava "Magistratura democratica" - si veda l'articolo linkato https://docs.google.com/leaf?id=0B7srLT3vW5caZTI5M2UwYmYtNzFkZS00ZGYzLWI0NDItY2MzNDQ1ZWM5ODEw&hl=en_US ), si imbatté in due foto che rappresentavano il salone della abitazione di via Tilli, di sua proprietà, ed una donna mora a viso celato, in posa sensuale. Poiché l'ambiente interno era perfettamente identico in ogni minimo particolare, egli semplicemente segnalò la circostanza, senza aggiungere altro, a parente “interessato “.
SIAMO ORA SUL GROTTESCO. "Denunciò la seconda moglie per ninfomania" (???!?).
La sua denuncia per abbandono di minori ed il successivo esposto per aggressione fisica subita, entrambi del 2006,  sono acquisibili, ed il secondo è già depositato agli atti.
Non si commenta poi la ignominia ulteriore della "relazione" "anamnestica" (sic).
E' difatti completamente falso, inventato e artatamente indicato, che nel 2006 tentò di tornare con la seconda moglie, e "follemente inventato" che ebbe una “deflessione dell'umore”.
Dopo un mese e 10 giorni di vacanza ("VACANZA") in camper al mare, tornato a Roma affittò subito (dal settembre del 2006) una nuova abitazione, rimanendo a casa dei suoi genitori solo nella seconda metà dell'agosto del 2006 e i primi giorni di settembre.
Aveva in mano le relazioni sullo stile di vita e parecchi elementi sullo stato psichico della seconda moglie, e aveva le idee chiare. Qualcosa di particolare e forte era accaduto, e con il suo amico Fabio Sirgi sapeva anche dello stato della di lui moglie e delle stranezze di comportamento e vita di quest’ultima, insieme alla Canali. E non dico altro. Per ora.
False anche le circostanze e le date del suo secondo matrimonio e della separazione dalla seconda moglie (!!!!).
Il Dott Ferraro si è sposato il 5 gennaio del 2006 e nel giugno 2006, dopo mesi di osservazione di gravi e anomali comportamenti, che andavano ben oltre la relazione o la scappatella, decise per motivi condivisi con il Dott. Sirgi Fabio di attivare agenzia investigativa privata, la cui relazione è agli atti del giudizio (cfr. anche il DVD allegato al fascicolo del dott. Ferraro).
Ma il tutto è depositato, ivi compresa la dichiarazione della Canali, che lo autorizzava a depositare ed utilizzare quanto in suo possesso a scopo difensivo.
Tutta la vicenda dal 2007 è falsa, grottescamente caricaturata e letteralmente illogica.
Ovviamente è assolutamente falso che il Dott. Ferraro abbia speso e si sia ridicolmente orientato ad attività illegalmente finalizzate (come è agevole intuire).
Inoltre nulla di ciò che è stato inventato, riferito al periodo 2008 e 2009, è neanche simile alla realtà.
In quel periodo il Dott. Ferraro lavorava regolarmente e lavorava più che bene; vi è a tale riguardo una inequivoca dichiarazione del Procuratore Capo di Roma, Dott. Giovanni Ferrara, resa nel luglio del 2010 e riportata in delibera dal Consiglio Superiore della Magistratura (cfr. documento reperibile in rete all’indirizzo https://docs.google.com/file/d/0B7srLT3vW5caa3gzaGY1c0NMRU0/edit , p. 39, penultimo paragrafo, ove si dichiara testualmente che il Procuratore Capo di Roma, Dott. Giovanni Ferrara, riferiva che “il Dott. Paolo Ferraro è un Magistrato preparato, attento, scrupoloso, molto affidabile. Ha sempre lavorato con attenzione, con scrupolo ed ha esaurito sempre bene i suoi compiti. Ho portato le statistiche comparate del 2009 e del 2010 che sono il periodo che interessa; insomma, lui lavora bene, esaurisce quello che gli si manda, e di lamentele, personalmente, non ne ho. Dopo un periodo di assenza è stato sempre presente in Ufficio, ha voluto continuare a fare i turni, le supplenze, le udienze; non è esonerato da niente”.
A ciò si aggiungono le dichiarazioni scritte del Personale che lo ha da anni sempre affiancato con profonda stima.
Si tratta, pertanto, di una allucinante manovra tesa a creare l’immagine di un soggetto bipolare depresso, affetto da megalomania e spendaccioneria che agisce illegalmente usando del suo ruolo.
E’ sua intenzione, naturalmente, tutelare la propria immagine e la propria rispettabilità in relazione all’opera diffamatoria e denigratoria posta in essere nei suoi riguardi.
Viene sottaciuta la sua felice vita privata che parte dal Settembre 2006, ma nota.
Viene sottaciuto che già nell'agosto del 2006 frequentava una donna ingegnere, conosciuta al mare in presenza di testimoni interessati a nascondere la precisa circostanza.
Viene “falsificata” la circostanza che lui andò a vivere nel 2007 nella Cecchignola.
Egli infatti viveva in via Monti della Valchetta dal Maggio del 2007, dopo un cambio di abitazione, e vi rimase sino al Maggio 2008.
Agghiacciante la “malata” narrazione del rifiuto, della "esibizione di performances sessuali" e altre idiozie.
La notte di Natale del 2007, invitato a cena da suo fratello a casa di lui, insieme ai suoi genitori, ricevette un regalo particolare dalla allora compagna Sabrina , che era immortalata anche sul suo cellulare, in foto normali, un album con le più importanti foto della sua vita con dedica, ed egli semplicemente mostrò alcune foto della donna agli astanti, anche a suo fratello ed alla di lui moglie, perché intendeva notiziare dell'incontro i familiari, e le foto, assolutamente non spiacevoli né volgari, ottennero a distanza di due giorni l'effetto appresso specificato.
E' vero che dopo tre giorni il fratello lo chiamò sul cellulare, in uno stato di delirio malato, piangente e con voce lenta e soffocata, patologica, come se non avesse sopportato la vicenda e il fatto che il Dott. Ferraro stesse benissimo.
Ovviamente non sapendo che cosa stesse accadendo intorno a lui. E sempre sereno.
E' vero che egli telefonò il giorno dopo e, rispondendo la moglie di suo fratello, le disse che non aveva più intenzione di farsi importunare con telefonate malate da suo fratello, ed è vero altresì che disse "sono un Magistrato e non intendo avere rapporti con chi, in un crollo psichico, mi ha confessato di possibili problemi e falsificazioni contabili, e di una vicenda a Torino con accesso della Guardia di Finanza. Digli di non farsi più sentire e di non azzardarsi a ledere o ad invadere patologicamente la mia vita". Parole testuali.
La falsificata e folle ricostruzione del dopo Novembre 2008 è contraddetta dal suo personale addetto alla Segreteria e da lui stesso.
Fu letteralmente accerchiato per aver scoperto non solo ciò che di grave e reso di dominio pubblico aveva scoperto, ma per paura che uscisse anche la vicenda a monte.
Tutto è - analiticamente, secondo verità e dati - descritto nel Memoriale pubblico.
All'epoca, abbandonata di corsa la casa della Cecchignola, dopo aver richiesto alla madre della Sabrina di sostituirne la serratura, fu suo fratello Marco Ferraro a curare, di sua iniziativa - ad insaputa del Dott. Paolo Ferraro, ed invadendo la sua sfera - il ritiro di scatoloni preparati con i suoi vestiti ed oggetti, ed egli segnalò, lievemente alterato, la assurdità della azione fatta, e che nelle registrazioni audio e da allusioni ricevute nel passato, poteva esservi un problema di traffici illeciti e di sostanze stupefacenti: altro che “vestiti contaminati” (VERGOGNA!!!!).
Ancora oggi, tramite audio immesso in rete, si sente del gruppo della Cecchignola che nel Novembre 2008 apre pacchi in un contesto inequivoco, e non era Natale.
La assurda invenzione del suo attribuire ad una setta il "rapimento" di sua figlia è un ordito della Canali, anche questo spiegato ed illustrato in memoriale, in modo irrefutabile.
La "relazione" del Dott. Ferracuti, una operazione immorale e delinquenziale, già svelata nel 2011, nasconde persino la circostanza che il Dott. Ferraro semplicemente allegò documenti, perizia fonica, dati e mail della Sabrina, spiegando la gravità della situazione in cui si trovavano lei e il di lei figlio. che aveva chiesto aiuto ed è stato “condannato “ da chi ha concorso nella incredibile ma reale vicenda, ormai di pubblico dominio . Ndr ]
In rete sono presenti decine di minuti di audio, didascalie e analisi, la banca dati del progetto MK ULTRA , brogliacci con audio linkato e molto altro.
Tutto in buona parte depositato anche in DVD.
La sparizione dei test nella copia della cartella clinica fatta pervenire alla Dott.ssa Marando la dice lunga, più di ogni altra cosa.
Una sola parola emerge: vergogna, attività delinquenziali, accerchiamento e distruzione falliti e responsabilità giuridiche, politiche e professionali; e colleganze, anche queste suscettibili di prova.
L'aver organizzato con la seconda moglie (e non con la “compagna”, come falsamente attestato in cartella clinica, a p. 12) il sequestro di persona, emerge persino dalle prime dichiarazioni inequivoche e credibili valutate da psichiatra addetto, non controllato o preventivamente avvertito.
E il sottrarsi alla manovra in suo danno di Francesco Ferraro, suo figlio di primo letto; la implicita richiesta telefonica di aiuto della di lui madre nel 2012, fatta - sempre in presenza di testimone -dichiaratamente fatta passare per “impazzita”, e non più contattabile da un anno, sono un nuovo capitolo aperto.
Nel frattempo, il Dott. Ferraro si occupa delle vicende generali di questo paese, di cui un tassello vergognoso è stato ormai disvelato. Ma la onta di dover leggere fatti incredibili artatamente inventati è di per sé la prova di ciò che si è mosso, ed il perché riposa nella storia del Dott. Ferraro e nella prova pubblicamente fornita dei fatti accertati nella Cecchignola, da ultimo. 

Non allego l'elenco dei magistrati a stretto contatto con me dal 1984 in poi, con riferimento ai colleghi di corso e ovviamente chiamando in causa i magistrati che hanno potuto conoscermi sotto vari profili in corsi e convegni e soprattutto sul piano umano, ma sono tutti testimoni , salvo gli appartenenti o limitrofi alla cordata, disperata, da me indicata pubblicamente.
I moventi di costoro ultimi emergeranno e sono chiari e le loro concrete colleganze spiegano molto di più .
Tra i testimoni mancano, per intervenuto decesso, in servizio, Celsa Galassi , Michele Coiro, Elio Cappelli, Pietro Saviotti, Alberto Caperna, oltrechè Gabriele Cerminara, Francesco Misiani ed altri.
A tutti magistrati, a tutte le centinaia di uditori che ho avuto il piacere di formare e con cui ho lavorato, facendo loro sapere che non intendo esporli, chiedo solo di far sapere al CSM chi era e come si presentasse Paolo Ferraro, all'epoca, per distruggere insieme almeno la artificiale creazione retroattiva di una persona INESISTENTE; basterà inviare una mail testimonianza, a me anche inviata per conoscenza .

Ho il piacere di informarvi che non si è “smarrita” una relazione di servizio di ufficiali di pg della sezione di pg della polizia municipale della Procura, addetti alla segreteria del sottoscritto, relativa a fatti avvenuti il 14 ed il 15 marzo 2011 ( ALLEGATO 5 ) : una donna che tenta di intrufolarsi nella segreteria del PM Ferraro e che soprattutto "porta" la versione di un Paolo Ferraro, che è a suo dire certamente lui, biondo capelli lunghi , con panda gialla, che si schernisce dicendo di essere duro come il ferro, elargisce biglietti da visita , andando al terzo piano della procura, poi, individuato da lei, certamente, come il dott. Paolo Ferraro .
Ovviamente colta in flagrante e smentita per tabulas oltre ogni possibile dubbio, , come da relazione di servizio .
Sì sì avete capito bene : tentavano “forse” di corsa e strampalatamente di costruire retroattivamente un Mr Ferraro "Jekill" ( o meglio schizofrenico border line con doppia identità ... e camuffamento ) o di mandargli “sotto una ennesima persona”, ammenochè non si tratti di una curiosa beffa del destino, ma perfettamente sincronizzata, a distanza di sette giorni dal mio portare di nascosto il 7 marzo 2011 la denuncia ed il memoriale con DVD e dati a Perugia, sui fatti dalla Cecchignola, sul mio sequestro di persona, vicenda a monte e successivi fatti sino al gennaio 2011 ( 
MEMORIALE CON ALLEGATI E A SUA VOLTA ANNESSO A DENUNCIA CON 23 pagine di richieste istruttorie ) .
In quell'epoca con il mio personale eravamo attenti ( non paranoici ) e a mia volta sorvegliavo, come sapete, la stanza di Stefano Pesci. Alcune “annotazioni” le riservo. Il 10 marzo 2011, era calato a Roma il Procuratore di Perugia FUMU ed aveva avuto un incontro in fine mattinata con Capaldo Giancarlo ( anche l'ora mi disse Capaldo “ verso le 12 e 30” ). ...incontro che aveva avuto ad oggetto non tanto la introduzione di Fumu (" … questa imprevista , globale e documentata denuncia di Paolo Ferraro ") ma il tema ulteriore illustrato a voce " qualche sospetto, qualche ideuzza strana, non si intravede nemmeno un reato nel memoriale " e “ vengo dal CED della Cassazione .. poca esperienza di procura .. sono arrivato da pochi mesi ( a Perugia ndr ) “ . Questo testualmente è quello che mi disse Capaldo intorno alle 20, nel corridoio degli aggiunti e dinanzi a vari testimoni, almeno della “chiacchierata” , giornalisti e non, una di loro seduta sulla poltrona accanto alla porta esterna della segreteria dello stesso Aggiunto . Se non lo avessi sentito dire a me , dalla sua viva voce, cosa avevano “concertato” come scambio di “opinioni “ e quali valutazioni erano state vagliate come spendibili , non ci avrei mai creduto.
La denuncia querela mia, memoriale ed allegati, con nomi cognomi fatti e qualificazione indicata ( ma non da me “espletata “ ) è stata iscritta solo il giorno dopo, Venerdì 11 marzo 2011, nel registro “ FATTI NON COSTITUENTI REATO “.
Allo stato l''AVV Giancaspro, ultimo nominato, e più volte recatosi alla Procura di Perugia, ha appreso che il fascicolo sarebbe introvabile, “disperso” . Ne abbiamo depositato copia cartacea anche , presso codesto CSM, ad eccezione delle richieste istruttorie per oltre venti pagine, Non si sa mai.
Contemporaneamente sempre il 10, accanto alla Cecchignola, dove pure i sassi sanno quel che accade , e se non i sassi i numerosi agenti dei servizi presenti a vario titolo in loco, il cadavere tronco della donna decapitato, depezzato e svuotato degli organi “portato a bauletto e poggiato” su un prato limitrofo .. ... Poi vi saranno gli altri fatti indicati nella trasmissione di radio IES dell'ottobre 2011  http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=kj-o5vjoEac .
Annotazioni .. sulla "ospitale " stanza di Stefano Pesci ... ed il 27 marzo 2011 la donna .. analiticamente descritta, del tutto identica a Carmela Melania Rea ma anche l'uomo che la accompagnava , dai tratti e vestiti analiticamente e concretamente dettagliati a magistratura inquirente, competente.
Ma la linea del magistrato con tratti e disturbi multipli, anticamera di vagli che non debbo immaginare , perchè oggetto di minaccia diretta a me fattami dal dott. Cancrini Luigi, affinchè tacessi e non raccontassi, non può continuare . E' esplosa con le registrazioni degli psichiatri che strappano test fatti bene , che illustrano un deliroide od altre facezie da manipolazione, e grazie alla chicche che una dietro l'altra illustreremmo o meglio riserveremo, anche, ad altra autorità ( UNA OSCURA VICENDA ILLUMINATA  http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/10/una-oscura-vicenda-illuminata-il-caso.html ) .
Ma una informazione utile ulteriore mi fù data allora , a voce ,dall'ineffabile aggiunto Giancarlo Capaldo, parole sue da me non “potute riscontrare” ma “riscontrabili” : nel fascicolo di Napoli di Woodcoock c'era traccia della “botta” data a me … un riferimento od una prova “non definitiva” .. Mi piacerebbe poter sapere se fosse vero, e di quale traccia si trattasse, e se sia stata approfondita, ma anche al CSM e soprattutto al Signor Procuratore Generale della Cassazione , dovrebbe piacere, opino .
Non intendo spendere argomenti circa la assoluta inconsistenza ed insostenibilità del profilo psicologico “costruito” nella consulenza depositata. Non uno dei tratti temperamentali e comportamentali che caratterizzerebbero i quadri di disturbo indicati mi appartiene , e questa semplice empirica osservazione può essere riscontrata investendo di questionari su Paolo Ferraro l'intero foro di Roma e l'ufficio stesso e gli amici e conoscenti e parenti sani ( alcune migliaia di persone , solo sino al 2000), con esclusione, o inclusione a confronto, dei deviati e irretiti .
CONCLUSIONI .
Quale sia la gravità e serietà dei fatti appresi e denunciati, quale sia la “situazione” di codesto autorevole organo, e quale sia stata e sia la situazione della Procura di Roma, che ora almeno ha un vero PROCURATORE, e di alcuni magistrati in essa “insediati” , emerge quantomeno come ipotesi consistente e meritevole di “approfondimenti”.
UN accenno lo ho fatto per inquadrare anche da lontano il tutto . ( NOTA 2 )
Ricapitolo ora brevemente .
Avete emesso il 10 ottobre una delibera che sospende dal servizio per altri due mesi chi scrive, dichiarandolo ex cathedra deviata “ affetto da sindrome mista paranoico ossessivo compulsiva e narcisista” e dichiarandolo inidoneo a svolgere una funzione, che ha invece svolto ineccepibilmente ed ai livelli che la mia formazione e persona mi hanno consentito, sino al vostro primo provvedimento, cioè sempre in servizio.
Non vi siete basati su errori o anomalie professionali, che era impossibile costruire posticciamente. E non avete motivato sulle prove da me fornite Nemmeno su una. Non avete verificato i fatti da me allegati e documentati. Nemmeno uno.
Lo avete fatto tramite un curioso meccanismo finale , che suona così , “ può essere destituito subito ma non ha avuto la comunicazione del deposito degli atti .. lo teniamo in dispensa cautelare sino a 1 anno e sei mesi … “ . Il prossimo provvedimento : una mera presa d'atto del decorso dell'anno e sei mesi .
Ben consigliati” o tenuti all'oscuro di un memoriale , faldone e due DVD di prove, e sul supporto di una perizia falsa ideologicamente, contro ogni possibile dubbio, senza parlare del resto che vi prendete la responsabilità di coprire, salvo resipiscenza.
E ora che i numerosi test da me compilati a seguito del sequestro di persona del Maggio 2009, sono stati acquisiti , dopo che erano stati “non inoltrati ” a CT nominata , dott.ssa Adele Marando, che se ne è per scritto lamentata con il giudice che ne ha disposto la trasmissione e che i test indicano che un magistrato della Repubblica è stato contro la sua volontà, perfettamente sano, portato in un ospedale , e tenuto dentro sotto minaccia di un più grave pregiudizio, per tappargli la bocca sulle vicende ormai note a buona parte ed alla parte buona del paese , non ritenete che non sia più possibile far finta di nulla ?!.
Siete arrivati ad “invocare” un intervento terapeutico e farmacologico IMMEDIATO , ma sapete di cosa avete deliberato ?!?! Al sottoscritto, in seguito al sequestro , ma solo con e dopo la “copertura” della criminale “relazione “ Ferracuti, fù somministrata una sostanza , il RISPERDAL a base di RISPERIDONE, che interrompe le connessioni tra le sinapsi, riduce il funzionamento mentale e cerebrale, comporta una infinità di danni collaterali, tale da scioccare nella lettura del bugiardino sulle “controindicazioni “ , riduce a pressochè nulla la sfera emotivo sensitiva ed affettiva, la sfera delle sensazioni. E crea uno stato catatonico da “ bambolotto” privo di pulsioni . La medicina dell'automa umano, che data ad una persona sana, costituisce la tortura chimica che toglie la voglia di capire ed il ricordo e crea danni gravi, anche .. Un rimedio NAZIMAOISTA se “offerto” a persona sana, come “NAZIMAOISTI“ almeno di facciata e diffusione di testata quindicinale, , risultano essere i partecipanti in specie militari, alle attività della Cecchignola, come ormai , tutti quelli che hanno ascoltato sanno : “ ciao Polpot “ ( sic !!! ) .
Ovviamente cito registrazioni audio non solo in rete ma riprodotta in coda a conferenze … con tanto di didascalie . A scanso di “possibili “EQUIVOCI.
Nelle registrazioni si sente solo una donna casalinga intenta a lavori domestici “ ?!?! Sorridiamo dinanzi ad una insipienza ipocrita, malata e patologica, introdotta nella richiesta di archiviazione sui fatti denunciati della Cecchignola, una richiesta che PER QUESTO che passerà agli annali .
Ma non sorridiamo ( provando profonda pietà ), delle disumane e criminali dichiarazioni di Nello Rossi a codesto organo, nell'ambito della presente procedura ex art 3, dichiarazioni “allucinanti” che ho richiamato a voi nella precedente memoria. Esse svelano da sole chi sia una persona che fa tali affermazioni, ma anche cosa perseguisse o volesse coprire, unitamente ad altri, “necessariamente”.
Richiamo ora qui, per intera, la precedente memoria del 9 ottobre 2012 e tutti gli allegati e dati linkati o depositati in due DVD e faldone.
Alcuni di voi sono stati tratti certamente in inganno, non è possibile che almeno alcuni non lo siano stati .
In effetti non avevate, Signori membri del CSM, avuto il tempo di valutare l'esposto/memoria , né credo abbiate capito perchè io abbia scelto di depositare il 9 ottobre 2012 una parte cospicua delle prove e dati che danno l'abbrivio necessario per inchiodare alle sue responsabilità una vera e propria cordata criminale, né vi è stato detto , a molti di voi, di che si trattasse esattamente . Altrimenti l'onta di emettere un provvedimento gravato da falsi ideologici, pilotato ed ordito … i migliori di voi non la avrebbero accettata, presumo. E può essere che qualcun altro possa aver pagato o paghi un prezzo alto per tentare di sottrarsi a tutto ciò.
Ma tutti i mali non vengono per nuocere ... Ora sapete chi abbia spinto per emettere alla cieca una delibera, chi ne ha scritto il testo, chi aveva a suo tempo fatto da relatore, e chi si muova e si sia mosso, e ovviamente sapete come è stata “congegnata” da ultimo . Un bel vantaggio per voi ed anche per me .. perchè chi si schiererà contro l'evidenza e l'evidenza del dolo e di attività criminali, non ha alcuna scusante possibile, mentre il carattere “aberrante” e procedimentalmente sviato per eccesso di potere, è conclamato .
Di qui la vera ragione del mio deposito alla data del 9 ottobre 2012. Per dare a voi membri aderenti alla funzione alta affidata, una ulteriore prova su chi, visto da voi stessi, si muovesse , ordisse e disinformasse, propalando invenzioni anche, ma essendo informato, per altra via .
Alcuni di voi sanno bene, altri intuiscono o sanno solo la “decisione condivisa” a monte; altri, e sono oggetto di conta a loro tutela, sono stati indotti a non capire, a sottrarsi ed assentire . Tutti però non risultando all'altezza di mandato, sinora, avete violato etica istituzionale o funzione; chi con premeditazione, chi con dolo, chi con colpa grave o minore . Chi astenendosi,  ma due astenuti già analiticamente informati addirittura dal 23 Dicembre 2010 ( Paolo Auriemma e Vigorito ) , e tutti e tre gli astenuti ( Angelantonio Racanelli , terzo astenuto ) coprendo e non riferendo ciò che sapevano , quantomeno ben conoscendo, profondamente, Paolo Ferraro : questi ultimi, astenuti, quindi, più colpevoli di tutti, perchè a conoscenza diretta di fatti, persona e contesti, essendo la “conoscenza personale “ uno dei parametri valutativi del nostro sistema giudiziario, sino a prova ( impossibile ) contraria . Ed ora che il fragile e pervertito meccanismo della “valutazione tecnica” si rompe , necessariamente , non oso immaginare quale alibi verrebbe messo in campo .
Nel frattempo è morto di infarto lo stimato e perbene collega e amico Alberto Caperna , dopo avermi in precedenza detto e poi ribadito, in incontro pomeridiano, videoregistrato dinanzi allo stipite della porta esterna di accesso alla struttura del Procuratore di Roma , circa 10 giorni prima , affettuosamente, “ tu sei nato per fare il magistrato … torna.. dimenticati di quello che ti è successo .. fai capire che ti sei dimenticato e torna … “ ed aver ammesso “ io sono  ingenuo .. “ ma con il sorriso dolce e lievemente accattivante , e pulito, che lo caratterizzava . La mia risposta un po' scorbutica ( ma io e lui sappiamo essere altrettanto “dolci ” ) “ Ascoltami .. la storia è troppo grande, o torno dalla porta principale o passo comunque dalla porta principale, occorresse un caterpillar.. sono in gioco valori fondamentali e fatti troppo gravi”.
Tra venerdì 12 e sabato 13 ottobre 2012, grazie al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, è stata recuperata la relazione di servizio che vi apprestate a rimirare Ora la dura cruda forza dei dati e dei fatti .
La
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